“Le mille luci di New York dieci anni dopo” potrebbe essere lo slogan di questo romanzo d’esordio del quarantenne Sebastiano Mauri, che l’ha ambientato negli anni novanta del suo apprendistato Americano. Clinton invece di Reagan, ma l’edonismo pare lo stesso, identica la frenesia ingorda della città. I protagonisti dell’uno e dell’altro romanzo vi sprofondano fino allo smarrimento. La domanda confusa del personaggio di McInerney giunto oltre il termine della notte: «Sono le sei del mattino: hai idea di dove sei?» riecheggia nella constatazione stuporosa del personaggio di Mauri: «Vorrei tanto ricordare come sono arrivato in questo posto, ma niente». |